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Una giornata alla scoperta di Cefalù – I posti da non perdere

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Vista dalla Rocca di Cefalù

Metti una fra le località della provincia di Palermo più visitate dai turisti stranieri. Metti la possibilità di raggiungerla al costo di 5 eur ed un’ora di viaggio da Palermo, grazie a Trenitalia.

L’esito non può essere che scontato: si va a Cefalù!

Fortunatamente, c’è una buona offerta di treni regionali fra Palermo e Messina (circa uno all’ora), quindi ho optato per il treno Palermo-Cefalù con arrivo alle ore 8:51, ritornando nel capoluogo siciliano verso le 20.

La splendida cittadina si trova a circa 70 km ad Est di Palermo e se, come nel mio caso, la visibilità lo permette, dalla sommità della sua Rocca potrete osservare un panorama che spazia da Palermo (passando per le Madonie) fino a Capo d’Orlando, in provincia di Messina!
Guardando verso il mare, poi, sono riuscito a scorgere Alicudi, una delle tante isole vulcaniche del gruppo delle Eolie.

Il nome della città deriva dal greco “Kefaloidion“, ovvero “testa”, a causa dell’imponente promontorio che domina la città. Ed è proprio sulla sua cima, sulla “Rocca“, (costruita dopo la caduta dell’impero romano, per difendersi dagli assalti dei saraceni) che ho deciso di salire, dopo esser sceso dal treno.

Il percorso è piuttosto impegnativo e, per evitare di farlo diventare una “via crucis”, camminando col sole a picco, ho pensato bene di iniziare la scalata non più tardi delle 9 di mattina. Considerato che, fra soste per le foto di rito, riposo, ed esplorazione delle rovine, trascorrerete almeno 3 ore sulla cima della Rocca, mi ringrazierete. 🙂

Una volta scesi dalla Rocca, verso le 12:30, non vi rimane che esplorare lo splendido centro cittadino, Cattedrale in primis, costruita dal re normanno Ruggiero II nella seconda metà del ‘200.

Ingresso del Duomo di Cefalù

Ingresso del Duomo di Cefalù… mica male, no? :)

L’esterno è splendido. L’ingresso, secondo il mio umile parere, non è al livello della cappella palatina di Palermo, o del duomo di Monreale. Le navate sono piuttosto spoglie, ma il “Cristo Pantocratore” presente nell’abside… è da togliere il fiato!

Potremmo parlare del Bastione di Marchiafava, da cui godere di un bel nel panorama, del Lavatoio Medievale, utilizzato per secoli dalle lavandaie di Cefalù, o di Porta Pescara, ma questo potrete vederlo da voi, nell’itinerario che vi indicherò a breve.

Preferisco, piuttosto, parlare di alcuni dolcini ai pistacchi ed alle mandorle che ho acquistato nel “Bar Duomo”, proprio all’incrocio fra Corso Ruggiero e la piazza dove sorge il Duomo. Costano 80 centesimi l’uno e, assieme ai cannoli, sono un must della pasticceria siciliana.

Dolcetti ai pistacchi

Dolcetti ai pistacchi del Bar Duomo. La forma lascia a desiderare, ma…

Le foto della mia visita a Cefalù si trovano, al solito, nella mia photogallery, a questo indirizzo.

Veniamo all’itinerario, in forma testuale, che raccoglie tutti i luoghi d’interesse che ho visitato a Cefalù (ordinati partendo dalla stazione centrale, per ottimizzare i tempi):

  • Arrivo alla stazione di Cefalù alle 8:51
  • Rocca di Cefalù (troneggia su Cefalù, e la sua sommità è posta a 240 metri)
  • Le casermette (Vi si gode una bella vista sta panoramica da Capo d’Orlando a Palermo – si tratta di rimanenze di alcune costruzioni risalenti al XVI sec., con relative mura di fortificazione che proteggevano la rocca)
  • Tempio di Diana e Castello (Sulla sommità della rocca si trovano i resti del castello, delle mura di cinta, e di due pozzi per la raccolta d’acqua. Poco vicino, si trova il Tempio di Diana, edificio “megalitico” con annessa cisterna preistorica, e che risale al IX sec. a.C, e testimonia come qui ci fosse un insediamento 3000 anni fa)
  • Osterio Magno (Storico palazzo fortificato di epoca normanna, costruito nel XII sec, appartenente alla nobile famiglia di Ventimiglia. La tradizione vuole che fosse stata la residenza di Ruggiero II d’Altavilla)
  • Chiesa del Purgatorio (S.Stefano) (Si trova in uno slargo che affaccia su Corso Ruggiero, e risale alla seconda metà del ‘600)
  • Corso Ruggero (Una delle principali arterie cittadine)
  • Cattedrale di Cefalù (h8:30-18. Consacrato nel 1267 ed in stile arabo-normanno, la tradizione vuole sia stato costruito per volere di Ruggero II, come ex voto per esser sopravvissuto ad una tempesta. Al suo interno, nell’abside, si trova un mosaico del Cristo Pantocratore, ed altri bei mosaici sulle volte. Vi è annesso un chiostro canonicale, splendido esempio di architettura normanna, visitabile al costo di 3eur)
  • Bastione di Marchiafava (Piazza Francesco Crispi) (Opera monumentale della cerchia murata di Cefalù, restaurata negli anni Ottanta. Un luogo peculiare della Cefalù contemporanea; un luogo deputato alla contemplazione dell’infinita bellezza del mare, del cielo)
  • Porta Pescara (o Marina) (ultima porta rimanente, fra quelle che permettevano l’accesso in città)
  • Via Vittorio Emanuele (Lavatoio medievale) (Qui, fino a pochi decenni fa, le donne del paese andavano ancora a sciacquare i panni. Al luogo, si accede da una scalinata detta “a lumachella”, che scende fino ad uno spazio semicoperto da una volta bassa. L’acqua che fuoriesce dalle bocche presenti in tre pareti, contribuisce con il suo rumore a dare a questo ambiente una connotazione unica. Infine, l’acqua che scorre all’interno delle vasche del Lavatoio va via, passando da un piccolo antro e raggiunge il mare)
  • Spiaggia Caldura (Via Cavallaro, 16) (Famosa spiaggia poco fuori dal centro, a 2km a piedi dal Lavatoio medievale)
  • Riprendi il treno regionale per Palermo in serata

MAPPA GOOGLE RELATIVA A QUESTO ITINERARIO: link

Prima di partire, ho avuto un po’ di difficoltà a localizzare esattamente alcuni luoghi (v. Lavatoio medievale e Porta Marina), a causa della scarsità di informazioni sul web, quindi spero che la mia Google Map vi sia di aiuto!


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